Un SuperOrient pareggia con i SuperHoops, gli O’s convincono

osqpr2Amichevole di lusso in quel di Leyton stasera; gli O’s, alla loro seconda uscita stagionale, ospitano il QPR, gli Hoops più avanti con la preparazione proveranno a dare il primo dispiacere agli uomini di Slade.

Un veloce “looking back” sugli ospiti, Il QPR compagine londinese della zona est, fondato nel 1882, sta attraversando un buon momento, dopo esser stato in mani italiane, dal 2007 al 2010 (Flavio Briatore comprò il giocattolino con Bernie Ecclestone) dal 2011 è in mani Malesiane, grandissimi acquisti e ottime incursioni sul mercato hanno creato un buon team, che tuttavia ha tradito le attese chiudendo il primo anno 17° in PL, poi 20° retrocedendo in Championship, solo un anno di purgatorio poi il quarto posto e la promozione in PL.

I due allenatori scelgono un modulo tanto speculare quanto britannico, il 4-4-2, marchio di fabbrica sia per Russell Slade, che per Harry Redknapp.
Per gli O’s Woods tra i pali, reparto arretrato intatto rispetto ad un anno fa con Omozusi a sinistra, Cuthbert a destra e la coppia “safety and guaranty” formata da Baudry e Clarke. A metà campo confermatissimo Dean Cox a sinistra, Bradley Pritchard a destra, in mezzo il “martello ed il fioretto” Romain Vincelot e Lloyd James. Davanti David Mooney e SuperK Kevin Lisbie.
Per Harry Redknapp tra i pali Green, Simpson a sinistra, Dunne e Caulker in mezzo, Ehmer a destra. a metà campo largo a destra Traorè, in mezzo WrightPhillips e Barton, Henry a sinistra. Tandem d’attacco Hoilett e Austin.

osqprIl Primo Tempo
Chi si aspettava un match soporifero con il freno a mano tirato è sicuramente rimasto deluso,

il primo parziale spumeggiante non ha lesinato emozioni agli astanti, servendo pietanze succulente e tecnicamente pregevoli. L’antipasto lo serve al 5′ minuto Shaun Wright-Phillips provando la botta da fuori area mancando però la mira. Al 10′ minuto è Dean Cox a servire il primo, l'”esternino” accompagna la sua discesa sulla fascia “piatto alla mano” con un ottimo vino chiamato Simpson, che beve in un sorso prima di crossare in mezzo per Romain Vincelot, che accorciando il passo indirizza in rete la palla del clamoroso 1-0. Passano i minuti e pare che l’Orient, con lo chef James, sia pronto a servire il secondo, gestendo palloni e mettendo a rischio la tenuta difensiva dei Rangers, ma al 19′ David Wayne Hoilett cambia i piatti in tavola sfruttando un fazzoletto di campo, controllando alla perfezione e sparando la sfera sotto il sette all’incrocio di Woods.
Russell non gradisce e al 24′ sostituisce Cuthbert con Shaun Batt, il gigante va nella sua naturale posizione a destra dello scacchiere di centrocampo, Pritchard arretra sulla linea difensiva.
Al 28′ vengono fuori due tesi inconfutabili, l’Orient imbastisce la manovra alla perfezione e Green è un portiere di caratura altissima. Pritchard serve Vincelot, il francese in verticale serve James, che può allargare per Cox a sinistra o prolungare la verticalizzazione per Mooney, Lloyd pensa alle VHS di Franco Scoglio e propone per DM, l’irlandese vede smarcato il Folletto e lo serve, Cox punta il GPS verso l’angolo a sinistra dell’estremo difensore degli Hoops che incredibilmente riesce a parare ciò che al 99% è gol.
Il primo parziale continua in maniera frizzante, prima con James che prova da distanza ravvicinata, poi è il turno di Clarke che prima sposta la sfera dai piedi di Austin, poi disarciona palla dal secondo tentativo di Tap-in vincente. Altre due occasioni entrambe per i biancorossi, entrambe per Lisbie, entrambe con Green in stato di grazia, il primo tentativo è una torsione di SuperK sugli sviluppi di un corner, il secondo è su tiro dal limite. Finisce così il primo paziale 1-1, più Orient che QPR.

DC7newcontractRiparte il match e Slade fa un altro cambio, dentro Oksun fuori Baudry, il “trialist” a metà campo, Romain scala in difesa. Neanche il tempo di riprendere posto ed i Rangers vanno in vantaggio, è Joey Barton ad insaccare alle spalle di Green e lo fa su calcio piazzato dai 25 metri, l’esecuzione è perfetta, ma probabilmente qualcosa da rivedere sulla barriera O’s ci sarà. All’ora di gioco tre sostituzioni, Redknapp cambia Caulker e Hoilett con Harriman e Sutherland, Slade richiama Lisbie e manda in campo Chris Dagnall. A venti dal termine è di nuovo il QPR a proporsi, con Barton lesto a rubare il pallone di Oksun, la sfera finisce in verticale sui piedi di Henry che appoggia per Austin che prima salta Vincelot, poi spara addosso a Woods. Passano 2 minuti ed è finalmente l’Orient a rivedersi dalle parti di Green, James in verticale serve Dagnall, il piccolo ariete serve Mooney che incrocia bene, ma è costretto a smorzare la sua gioia quando Green mette l’ennesima pezza. Al minuto 80 esce Mooney e prende il suo posto un altro giocatore in prova Kashket, passano 2 minuti ed è Lloyd James a trovare l’ago della bussola servendo con precisione chirurgica Dean Cox, il folletto dalla sinistra si accentra e trafigge Green. All’ottantaseiesimo c’è spazio per l’ultima emozione biancoblù, firmata Wright-Phillips che come al 5′ calcia a lato. Finisce 2-2 al Brisbane Road un bel match tra due squadre che giocano un buon calcio dinamico e tattico.

Un buon pari contro una neopromossa in Premier, bene così!

– depa –

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